ArCon Restauri
Arte e Conservazione

DATA INIZIO RESTAURO: giugno 2011
DATA FINE RESTAURO: luglio 2011
OGGETTO: Carta geografica di grande formato con alcuni confini acquarellati, composta di ventotto carte applicate su tela. Le carte che costituiscono l’opera sono distanziate l’una dall’altra, su tutti e quattro i lati, da alcuni millimetri che lasciano la tela di supporto a vista; la misura di tale spaziatura risulta irregolare.
SOGGETTO: Gran carta d’Italia disegnata ed incisa colla scorta delle opere più recenti ed accreditate di geografia pubblicata a cura di G. Civelli e Comp. e dai medesimi dedicata all’illustre Geografo italiano Adriano Balbi Consigliere Imperiale al servizio di S. M. I. R. A. etc.
INCISORI: Binder, Catelli, Pavesi, Zucoti.
DISEGNATORI: Civelli, Valmagini.
PERIODO DI ESECUZIONE/ PUBBLICAZIONE: Milano, 1845.
MISURE: misure complessive dell’opera montata su telaio: cm 253 x196. Misure di ogni singola carta: mm 354 x490; quest’ultima misurazione è indicativa, poiché le carte che compongono l’opera presentano sovente dimensioni differenti tra loro.
TECNICA ESECUTIVA: opera incisa su rame e stampata su carta, composta da ventotto fogli.
STATO DI CONSERVAZIONE DELL’OPERA: l’opera è interamente supportata da una tela sottile di cotone di color giallo ambrato, fortemente indebolita e deteriorata; essa presenta numerosi strappi in corrispondenza degli spazi che intercorrono tra i singoli fogli.
Le carte risultano consistentemente acidate e sin in origine non tutti i fogli che compongono l’opera presentano la medesima colorazione, infatti, alcuni di essi risultano consistentemente più chiari anche per quel che concerne l’intensità del tono dell’inchiostro calcografico utilizzato.
Si evidenzia inoltre la presenza di diffusi imbrunimenti in particolare delle carte posizionate nella zona superiore dell’opera e di alcune gore nei fogli disposti in quella inferiore.
Inoltre si nota che il telaio ha segnato e rovinato in maniera evidente la carta in corrispondenza delle due traverse orizzontali.
Numerose le mancanze presenti lungo il perimetro dell’opera dove, in passato, erano state applicate delle borchie tondeggianti, di cui ad oggi rimangono segni evidenti.
Durante il precedente montaggio, l’applicazione delle carte alla tela originale, è stata realizzata utilizzando colla animale il cui eccesso si è trasferito sul verso dell’opera creando, con il tempo, evidenti macchie sui bordi esterni dei singoli fogli.
INTERVENTI DI RESTAURO PRECEDENTI: si evidenzia la presenza di porzioni di scotch trasparente sul verso dell’opera, applicate probabilmente per arginare gli strappi della tela fortemente lesionata. Si rileva inoltre la presenza di numerose lacune localizzate lungo il perimetro dell’opera riconducibili ad un precedente montaggio.
METODOLOGIA DI RESTAURO:
Effettuato il distacco dell’opera dal telaio in legno, si è provveduto alla rimozione delle deiezioni d’insetto presenti sulla superficie, alla spolveratura totale, al fine di rimuovere lo sporco superficiale, realizzata con pennelli morbidi.
Le ventotto carte sono state quindi separate e sgommate recto-verso una ad una; dopo aver effettuato alcune prove di solubilità degli inchiostri, le carte sono state lavate una ad una in acqua demineralizzata e deionizzata. La tela presente sul verso dell’opera è stata rimossa da ogni carta e conseguentemente si è proceduto alla rimozione dal verso della consistente quantità di collante di origine animale utilizzato nel precedente montaggio. Le carte sono state quindi supportate interamente con carta giapponese e tirate su pannelli planari. Si è quindi proseguito effettuando il rattoppo delle lacune con doppio strato di carta giapponese applicate con metilcellulosa. Dopo aver distaccato le carte dai pannelli si è proceduto alla loro applicazione sul nuovo supporto in tela precedentemente trattato e posizionato su di un telaio interinale. Le carte sono state disposte sulla nuova tela nel rispetto della loro disposizione originale.
L’opera è stata quindi posizionata sul nuovo telaio e si è infine proceduto al ritocco pittorico realizzato con acquerelli e matite colorate morbide e dure.
INTERVENTI DI RESTAURO REALIZZATI:
• Distacco dell’opera dal telaio
• Rimozione a secco delle deiezioni d’insetto presenti sulla superficie dell’opera.
• Spolveratura totale recto verso.
• Prove di pulitura localizzate.
• Prove di solubilità degli inchiostri e degli acquerelli
• Separazione delle singole carte.
• Sgommatura e successiva spolveratura delle carte.
• Lavaggio delle singole carte in acqua demineralizzata e deionizzata.
• Distacco dal verso del supporto in tela.
• Rimozione dei residui di colla animale presenti sul verso delle carte.
• Ulteriore lavaggio in acqua demineralizzata e deionizzata, al fine di eliminare ulteriori eventuali residui di collante dal verso dell’opera.
• Foderatura del verso delle carte, effettuata utilizzando carta giapponese Vang. 25-517 e colla d’amido di riso .
• Steccatura del verso delle singole carte.
• Resinatura del recto delle singole carte.
• Tiraggio su pannello planare delle singole carte.
• Distacco dai pannelli delle carte.
• Rifilatura dell’eccesso di carta giapponese utilizzata per la foderatura.
• Rattoppo delle lacune realizzato con doppio strato di carta giapponese Vang. 25-517 applicato con metilcellulosa.
• Preparazione della nuova tela di lino e cotone sulla quale verranno applicate le carte costituenti l’opera.
• Applicazione delle carte sulla nuova tela realizzata utilizzando colla mista.
• Steccatura totale.
• Ritocco pittorico delle lacune reintegrate in precedenza, realizzato ad acquerello.
• Fissaggio dell’opera sul nuovo telaio.
• Ritocco pittorico realizzato con matite colorate morbide e dure.
• Montaggio del plexiglass sulla cornice originale *.
• Montaggio dell’opera all’interno della cornice.
• Applicazione di pannelli antisfondamento sul verso dell’opera.
Gran Carta d' Italia 1845
Relazione tecnica